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Indice Nazionale dei Domicili Digitali: cos'è e come registrarsi

L'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) ha comunicato l'avvio dell'operatività dell'Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD), che permetterà ai cittadini di registrare un proprio domicilio digitale dove ricevere tutte le comunicazioni ufficiali della Pubblica Amministrazione.


Indice Nazionale dei Domicili Digitali


Il domicilio digitale è l’indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata, come definito dal Regolamento eIDAS, valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale.


Con la nascita dell'Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD), previsto dall'art. 6-quater del Codice dell'Amministrazione Digitale, i cittadini possono quindi registrare su questo portale il proprio indirizzo pec come proprio domicilio digitale e scegliere di ricevere in questa modalità tutte le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione.


E' evidente la portata di una tale novità, visto che fino ad oggi il domicilio digitale era riservato alle aziende o ai professionisti che esercitavano una professione organizzata in ordini o albi (es. avvocati o commercialisti).


Tramite l'istituzione dell'INAD, invece, anche i liberi professionisti e i freelance che non hanno l'obbligo di essere iscritti in ordini o albi professionali, e che quindi non sono presenti su INI-PEC, possono eleggere un domicilio digitale.


Nel dettaglio la normativa prevede che su INAD possono eleggere il proprio domicilio digitale:

  • le persone fisiche che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età

  • i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi ai sensi della legge n. 4/2013

  • gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC

Di conseguenza, le Pubbliche Amministrazioni utilizzeranno, se presente nell’elenco, il domicilio digitale per tutte le comunicazioni con valenza legale e chiunque potrà liberamente consultare l'indice dall’area pubblica del sito, senza necessità di autenticazione, inserendo semplicemente il codice fiscale della persona di cui si vuol conoscere il domicilio digitale.


L'AGID ha dichiarato che, grazie al nuovo indice, tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione con valore legale, come ad esempio rimborsi fiscali e detrazioni d'imposta, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative, saranno inviate direttamente nella casella di posta indicata dal cittadino, che può gestire in autonomia il proprio domicilio digitale.


Dopo aver registrato il proprio domicilio digitale su INAD, le notifiche arriveranno in tempo reale, senza ritardi o problemi relativi al mancato recapito, con notevoli risparmi legati al minore utilizzo della carta e all’azzeramento dei costi di invio tramite servizi postali. Inoltre il cittadino avrà immediatamente a disposizione la documentazione, senza l’incombenza di spostarsi fisicamente per recuperarla, mentre la Pubblica Amministrazione avrà un sistema di comunicazione centralizzato più efficiente, automatizzato e sicuro.


Per registrarsi su INAD ed eleggere il proprio domicilio digitale è necessario accedere al portale https://domiciliodigitale.gov.it e autenticarsi tramite SPID, CIE o CNS.

Questa novità riguarderà indirettamente anche i professionisti già iscritti ad ordini, albi o collegi e quindi già inseriti nell'indice INI-PEC, l’Indice Nazionale degli Indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti. E' previsto infatti che il domicilio digitale già presente su INI-PEC venga importato automaticamente su INAD in qualità di persona fisica, restando sempre possibile per il professionista la possibilità di modificarlo, indicando un altro indirizzo PEC.



Per qualsiasi informazione ulteriore sul presente articolo è possibile contattarci tramite il modulo contatti oppure all'indirizzo email info@cplegalstudio.com.



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